Sulle tracce dei grandi italiani a Londra e dintorni. Tra esilio e migrazioni, la Gran Bretagna è stata nei secoli passati, ma anche in tempi recenti, un porto sicuro per molti espatriati: letterati, intellettuali, scienziati.
Padre italiano e madre tedesca, Ricardo Marinello ha portato la lirica sui social network pubblicando le proprie performance da tenore. Segno che, anche se «l’Opera è in crisi e ormai raggiunge solo alcune fasce d’età», invertire la rotta è possibile.
Alcuni dei nostri più brillanti cervelli lavorano all’estero. Ma sanno fare rete. Lo ha dimostrato la XVII Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo svoltasi a Philadelphia, in Pennsylvania.
Un'iniziativa che lega l'Unione maestranze ETS di Trapani e il Consiglio delle Confraternite della Passione di Cieza, in Spagna. Obiettivo: diffondere e promuovere i rispettivi riti religiosi della Settimana Santa.
Da impiegato in un consorzio commerciale bolognese a presidente dell’Associazione emiliano-romagnoli del Perù: è la storia di William Zanatta, che dal 1994 ha lasciato l'amata Italia e si è trasferito nel Paese sudamericano.