Un libro di Avagliano e Palmieri indaga la prima grande epopea migratoria italiana oltreoceano. Dal 1870 al 1940 si consumò una diaspora di dimensioni bibliche. Grazie ad essa, gli Stati Uniti oggi hanno un Dna in parte italiano.
Un secolo di storia: lo ha festeggiato lo scorso 16 novembre l'Associazione Casacalendese di Montréal, che conta oltre 200 membri-famiglie e che ha contribuito a costruire, nel quartiere della Piccola Italia, l’iconica chiesa della Madonna della Difesa.
Pubblichiamo la seconda parte del dossier dedicato agli italo-discendenti. Lo potete leggere intero nel «Messaggero di sant'Antonio» - edizione per l'estero - di gennaio.
Gli italo-discendenti possono risolvere il problema della denatalità e dell’invecchiamento dell’Italia. Condividono lingua, identità, valori e radici. Eppure sono discriminati rispetto ai migranti di altre culture.
«E c’erano gerani rossi dappertutto» è il titolo di una ricca antologia che raccoglie racconti, saggi e riflessioni di autrici della diaspora italiana in Nord America.
Arte, design, cibo, moda, musica, lingua, scienza. E non solo. Il direttore del nuovo Istituto Italiano di Cultura punta sugli asset che qualificano la nostra apprezzata presenza in Florida e nel Sud-est degli Stati Uniti.