Il leader di cui avremmo bisogno è in grado di dialogare e mediare sulla base di idee e proposte, non ideologiche ma trasversali, affermando quella visione d’insieme del «bene comune» che ora, nell’epoca dei «social media», manca.
La generale regressione nelle condizioni di vita dei non privilegiati impone alle comunità per disabili di ripensarsi. Come rimettersi in moto e far emergere nuovi leader?