Quell’uomo fra le montagne canadesi, con la sua vecchia macchina fotografica, voleva raccontare solo la bellezza di un lago incastonato fra le montagne?
In Val di Fiemme, a oltre duemila metri, si snoda RespirArt, uno dei parchi d’arte più alti del mondo. In un percorso ad anello di tre chilometri, sculture e installazioni si fondono con la natura in un’opera viva soggetta a continue mutazioni.
Ottanta carpini a disegnare tre navate in lenta crescita: è la basilica vegetale di Giuliano Mauri, che la metamorfosi stagionale rende magica in ogni momento dell’anno.
Lottare sempre, arrendersi mai. È il motto di Amir Naderi, regista iraniano che con «Monte» (il suo primo film italiano, al cinema dal 24 novembre) racconta la battaglia quotidiana di un uomo contro l’infinito.