Una famiglia vive solitaria sull’isola di Barrøy, nei fiordi norvegesi: seguiamo la storia di Ingrid, figlia di Hans, nella sua crescita in un orizzonte che non va oltre le isole vicine e nello sviluppo del suo mondo emotivo. Il romanzo, a tratti disteso e a volte incalzante, presenta la lotta per la sussistenza, lo scontro con le forze della natura ostile e tra i temperamenti dei membri della famiglia, fino a un inaspettato evento, che porterà via qualcosa dall’isola e che non tornerà mai più.
Fëdor Dostoevskij, di cui ricorrono quest’anno i due secoli dalla nascita, è uno degli autori più letti al mondo e di cui ciclicamente si indagano le ragioni del successo.
La scrittrice americana premio Pulitzer per il romanzo «Gilead», invoca un umanesimo che contrasti la deriva prodotta da egoismo, tecnologia e materialismo.
Dalle migrazioni al terrorismo, passando per i principali fatti di cronaca. Lo spettacolo del mondo entra nella narrativa per ragazzi, settore nel quale aumentano i libri che narrano la realtà.
Thomas Legrand è un architetto di fama, visionario, sfuggente, inquieto, creatore di architetture impossibili. Amélie Leroy è il prorettore, fresco di nomina, della Sainte-Chapelle, una delle università più blasonate di Parigi. Tra loro scocca una scintilla, inattesa, sconcertante. Al centro del loro amore una sfida impossibile: costruire la nuova aula magna della Sainte-Chapelle, sovvertendo le regole ammuffite delle baronie universitarie.
Scrittore, giornalista, fotografo. Questo ritratto inedito del romanziere statunitense riflette anche un London privato, ancorché testimone del suo tempo.
Cento anni fa, nel novembre del 1916, scompariva Jack London: uno dei più originali, controversi e, per alcuni versi, visionari scrittori di tutti i tempi.