Il racconto di un naufragio, interminabili ore in acqua con il mare forza 7, tempo che diventa lotta per la sopravvivenza e insieme spazio del ricordo. Riaffiorano alla mente tante persone e situazioni vissute dal protagonista, un tessuto vitale che lo spinge a non arrendersi: i genitori separati, la moglie, la figlia Rebecca, il caro zio coinvolto anche lui nell’incidente in mare e ora come lui disperso, e la promessa del nonno, avuta in un sogno, di ricevere la «chiave della vita».
Chirurga e scienziata di successo, ora Valeria Tonini è anche autrice di romanzi. Una personalità poliedrica, capace di fare sintesi tra le conoscenze per stare ancora più accanto ai malati e per lottare per una sanità migliore.
Romolo Bugaro, scrittore padovano classe 1962, fa parte di quella generazione di autori che non temono di scandagliare la sfera dei sentimenti umani (basti ricordare il libro I nuovi sentimenti, scritto da Bugaro con Marco Franzoso, Gianfranco Bettin e altri autori nel 2006, edito da Marsilio) in una modalità da sempre considerata, erroneamente, «femminile». E non manca di farlo nemmeno in questo delicato romanzo, ironico e malinconico al contempo, in cui, pagina dopo pagina, accompagna i lettori nel contraddittorio universo interiore dei sessantenni di oggi.
Accompagnare la mamma anziana nell’ultimo tratto della sua vita: un’esperienza difficile, come può essere vissuta in modo davvero umano? Una questione che interpella personalmente, ma anche a livello sociale e istituzionale: spesso la famiglia è lasciata sola, non adeguatamente informata delle possibilità e delle implicazioni delle scelte in un momento così delicato.
È un pomeriggio qualsiasi quando Rosie intravede dalla finestra di casa la figlia adolescente Saoirse inforcare in bicicletta il vialetto di casa. Poi la ragazzina scompare all’improvviso, di lei resta solo la bici abbandonata in giardino. Le ricerche partono subito, ma di Saoirse non si saprà più nulla per otto lunghi anni, quando finalmente il mistero si scioglierà.
Molte meraviglie dell’antico Egitto sono oggi ammirabili in grandi musei europei, come quelli di Torino e Parigi. Ma come ci sono arrivate? Personaggio chiave dell’impresa è Bernardino Drovetti. Piemontese vissuto tra la fine del ’700 e la metà dell’800, diventa console francese dell’Egitto, stringendo preziosi legami con i potenti del luogo. Questo romanzo, basato su corrispondenza e fatti storici, narra l’avventura di questo scaltro diplomatico, alla scoperta dei tesori egizi.