Nella rinomata Università francese, il professor Bruno Dondero ha un metodo d’insegnamento interattivo che coinvolge gli studenti con YouTube, Facebook e Twitter.
Un lettore settantenne, attratto dalle nuove tecnologie, denuncia il degrado linguistico e umano dei social media. Una giungla digitale, che, a suo dire, scoraggerebbe persino sant’Antonio.
La retorica buonista dipinge i disabili come persone sfortunate ed esempi di virtù. Stanche di questi luoghi comuni, Maria Chiara ed Elena hanno lanciato la loro controffensiva da un blog.