L’intervista a Caterina Biscari, eccellenza italiana della fisica in Spagna. Ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dirige il Sincrotrone ALBA di Barcellona.
Anno 1522. Un giovane basco trentunenne, Íñigo López de Loyola, che sta vivendo un profondo travaglio interiore, lascia la casa paterna diretto ai santuari mariani del nord della Spagna, e da lì, via Barcellona e Venezia, a Gerusalemme. Íñigo López è Ignazio, sant’Ignazio, il fondatore della Compagnia di Gesù. Su quelle strade e in quei luoghi del nord della Spagna progressivamente capirà sempre meglio a cosa è chiamato, ispirando tanti a seguire le sue intuizioni e diventando un maestro spirituale per tutta la Chiesa.
Sono più di un migliaio i rifugiati che vivono sul monte Gurugu, nell’enclave spagnola di Melilla. Da qui tentano di attraversare la frontiera tra Marocco e Spagna. Abou è uno di loro. Da 15 mesi vive lassù quando i registi Siebert e Wagner lo contattano e gli danno in mano una telecamera.