Cerchiamo di trasformare le difficoltà in occasioni per coltivare la nostra umanità, così spesso rattrappita. Ascoltando, prendendoci cura e, perché no, accogliendo.
Come lo scultore con la sua opera, anche noi con la nostra vita impariamo a togliere il superfluo, ad ascoltare e osservare, a essere aperti al mondo e a Dio.
Estate. Tentati di darci al pettegolezzo? Guardiamoci attorno: ci accorgeremo che la realtà non è per tanti versi molto differente dal passato. Meglio allora rimboccarsi le maniche e agire da cittadini e credenti attivi...
Com’è possibile curare una persona con disabilità grave se non ci si mette nella condizione di ascoltarne i bisogni, le esperienze dei familiari, in una parola, di conoscerla?