Una piattaforma che raccoglie dipinti, video, clip e ricostruzioni in 3D della città irachena durante e dopo l’occupazione dell’Isis: è il progetto Google «The Art and Soul of Mosul».
Molti tra i vincitori del Premio Nobel per la Pace avrebbero preferito restare sconosciuti. Come Nadia Murad, la giovane appena insignita del Nobel 2018, che ha subìto violenze inaudite.
Insicurezza, paura, panico. Come vincere queste sensazioni, prodotte dagli attacchi terroristici in Occidente e dall’eco che hanno sui mass media? Non siamo solo vittime: siamo esseri umani che possono, insieme, reagire.
Quale Egitto troverà papa Francesco, nella sua visita di fine aprile? Gli echi della strage di cristiani copti nella domenica delle palme non si sono ancora placati, ma è tutta la società egiziana a essere in subbuglio.
Lo scorso marzo è scattata da parte delle truppe filo-irachene una controffensiva per strappare l’antica Ninive dalle mani delle milizie del Daesh. Non senza enormi perdite per una terra segnata da profonde cicatrici e da un futuro incerto.