Una volta Steve Jobs, il fondatore di Apple Inc., disse: «Tutto quello che faccio dipende da altri membri della nostra specie che ci reggono sulle loro spalle. Molti di noi vogliono contribuire con qualcosa di nuovo da aggiungere a questo flusso». Come a dire che siamo tutti interconnessi e che ognuno (e ogni impresa) è chiamato a creare valore per il bene altrui e, quindi, proprio. Di questo avviso è anche Raffaele Gaito, imprenditore, content creator, autore e speaker, che da venti anni si occupa di innovazione e crescita, con un approccio orientato alla sperimentazione.
A che serve imparare l'uso della punteggiatura? Che senso ha saper fare l'analisi logica di una frase quando, con tutta probabilità, nessuno ve la chiederà mai a lavoro? È davvero utile conoscere la differenza tra pronomi e avverbi, in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia e dai social network? Se anche voi ve lo siete chiesto almeno una volta nella vita questo simpatico manuale fa al caso vostro!
A come allattamento, aspiratore nasale, aptonomia, attaccamento, amore... B come bagno, bavaglino, biberon, borsa fasciatoio... C come caffè, canzoncine, ciuccio, colostro, congedo di paternità... Diventare papà significa imparare anche un nuovo vocabolario. «All’improvviso tutto cambia - scrivono nell'introduzione a questo manuale Alexandre Marcel e Yannick Vicente -.
«Sia nelle regioni in cui la Chiesa è impiantata da secoli, sia là dove essa è in via di essere impiantata, si trovano presso il popolo espressioni particolari della ricerca di Dio e della fede. Per lungo tempo considerate meno pure, talvolta disprezzate, queste espressioni formano oggi un po’ dappertutto l’oggetto di una riscoperta».
Esistono già molte e ottime guide per chi voglia recarsi in pellegrinaggio in Terra Santa. Questa però ha qualcosa di speciale. Anzitutto non nasce a tavolino, ma sul campo. È frutto di decine di viaggi dei suoi autori: Paolo Pellegrino (storico e filosofo) e don Paolo Scquizzato (noto teologo e autore di libri di spiritualità). L’origine «pratica» del testo emerge dal fatto che non pretende di spiegare tutto nei dettagli, ma offre una sintesi tra geografia, storia, arte, Bibbia e spiritualità.
Ci sono luoghi che «generano» letteratura. Luoghi in cui è possibile ritrovare le tracce di grandi scrittori. Ma si può anche fare il percorso inverso: partire dai luoghi per ritrovare i libri che li hanno descritti. È quanto fa Sergio Frigo, lungo una «linea veneta» di pagine da leggere e posti da visitare.