Sono passati cinquant’anni dal colpo di stato in Cile in cui venne ucciso l’allora presidente Salvador Allende. Una ferita profonda che non si è ancora rimarginata.
È sempre stato attratto dalla figura del Santo, dal suo spirito missionario. Tredici anni fa la decisione di fra Tullio Pastorelli, francescano conventuale, di partire per il Cile.
Nella capitale cilena esiste da oltre trent'anni l'Associazione ligure di Santiago del Cile: un'icona di italianità nella terra che oggi vanta almeno 150 mila cileni di origine italiana.
Oltre un milione 600 mila italiani vivono in un Sudamerica che sta soffrendo una fase di «fatica democratica», con un continuo aumento delle tensioni sociali.
Maledetto 11 settembre. Del 2001 a New York, per le Torri Gemelle, del 1973 in Cile, per l’assassinio di Salvador Allende. Un uomo mite, che era riuscito a conquistare noi giovani di allora.