Orgoglio genovese a Santiago del Cile
Gli iscritti sono 470, e 15 membri nel Consiglio direttivo. È questo il patrimonio umano dell’Associazione ligure di Santiago del Cile, icona della presenza italiana nel Paese che vanta anche una cittadina, Capitan Pastene, dedicata all’omonimo esploratore genovese. A guidarli è il presidente Claudio Massone Stagno, intenzionato a mantenere ben saldi i legami con la terra d’origine per i suoi iscritti e per le nuove generazioni. «Il 1° ottobre 1986 il Cavaliere del Lavoro Guglielmo Solari fondò l’Associazione Ligure del Cile», ricorda Stagno.
Nella terra che oggi vanta almeno 150 mila cileni di origine italiana, i liguri rappresentano la punta di diamante della nostra immigrazione. «I pilastri dell’associazione che contava, alla nascita, più di 500 membri iscritti, sono Pio Borzone Garbarino (vicepresidente), Rina Garibaldi Solari (segretaria), Aldo Solari Villa (tesoriere), Juan Pablo Buonocore Berardi, Antonio Chiappe Illufi, Mireya Pietracaprina Ferrando, Alex Pomodoro Valdez, Ginetto Rossi Zerega, Pablo Peragallo Silva, Ines Rocca Moltedo, Elsa Vaccarezza Rissetto, Angela Capurro Garrido, Gino Viale Acosta, Ginella Pedemonte Veliz. Nel tempo – aggiunge Stagno – sono nate le sezioni di Valparaiso, Temuco, Concepción, e Copiapo. I soci sono arrivati a un migliaio. Da alcuni anni il numero è diminuito per il mancato ricambio generazionale».
L’Associazione ligure rimane uno degli zoccoli duri della presenza tricolore. «Nella parrocchia italiana di Santiago – racconta Stagno – celebriamo, assieme ad altre istituzioni italiane, la Festa del 2 giugno e la Festa dedicata alla Madonna della Guardia, seguite da un pranzo conviviale allo stadio italiano di Santiago. A Valparaiso, celebriamo l’anniversario del Belvedere Camogli e partecipiamo al Pellegrinaggio della Comunità italiana alla “Virgen de Lo Vásquez”. La “Tavolata di pasta al pesto”, la visita annuale alla “Casa di Riposo Italia di Santiago” rappresentano altrettante occasioni di impegno comunitario».
Stagno è stato insignito dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. E oggi guarda con fiducia al futuro dei conterranei in Cile: «Da anni patrociniamo una borsa di studio per permettere ai giovani di seguire un corso a Santa Margherita. Incentiviamo i ragazzi più giovani a partecipare alle nostre attività incentrate sul contatto degli emigranti e dei loro discendenti con la terra dei loro avi – conclude Stagno –. E cerchiamo di tramandare la memoria del zenéize, la lingua genovese».
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