Il 18 novembre si celebra la «Giornata mondiale dei poveri» voluta da papa Francesco e ispirata a sant’Antonio «patrono dei poveri». I paradossi e le criticità della situazione italiana.
Là dove gli occhi di un cittadino vedono solo castagni tutti uguali, in Garfagnana sanno indicarti piante diverse che fanno maturare le rossole, le carpinesi, le selvane, le pelosore, le nerone, le mazzangaie, le gragnanelle…
La democrazia deve entrare anche nella vita economica.Chi può governare l’economia di oggi, infatti, sono solo i cittadini, cioè noi. Ma occorrono dei cambiamenti importanti.
Le comunità devono fare i conti con un paradosso che nasce quando si mettono insieme liberta personale e adesione al "gruppo". Come uscirne? Inventando nuove forme di libertà...
Le lettere aperte del sindacato degli editori (Fieg e Enpa) e dei giornalisti (Fnsi) in vista del voto europeo del 12 settembre a Strasburgo per la difesa del diritto d’autore.
Oggi non vediamo più miracoli economici perché ci mancano i «miracoli» umani di uomini e donne con una umanità più grande di quella insegnata e vissuta dal nuovo business.