Quale Egitto troverà papa Francesco, nella sua visita di fine aprile? Gli echi della strage di cristiani copti nella domenica delle palme non si sono ancora placati, ma è tutta la società egiziana a essere in subbuglio.
Lo scorso marzo è scattata da parte delle truppe filo-irachene una controffensiva per strappare l’antica Ninive dalle mani delle milizie del Daesh. Non senza enormi perdite per una terra segnata da profonde cicatrici e da un futuro incerto.
Sono sempre più numerosi i camici bianchi che approdano oltre le Alpi. Apprezzati per la loro professionalità e competenza, oggi sono ai vertici della sanità francese.
Tante piccole emittenti locali, grazie a numerosi volontari, sono diventate la voce dei bisogni del territorio, ma anche strumenti di educazione, informazione e intermediazione con le istituzioni.
Militari deceduti in strane esplosioni, interi paesi lasciati a morire di freddo, manifestanti uccisi negli scontri con la polizia... Dal 2014 in Ucraina infuria un conflitto silenzioso.
Ex capitano dell’esercito afghano, figlio di un mujaheddin, un passato tra odio e violenza. «Ho partecipato anch’io alle lapidazioni», confessa. Poi, dopo un attentato dei talebani, la sua vita cambia. Ora l’impegno per la pace e il dialogo.