«Prossimo» è chi ha compassione: non colui che viene amato, ma colui che ama. Un pensiero distante dall'interpretazione che, di questi tempi, viene data alla solidarietà.
L'estate è il periodo in cui ragazzi e giovani sono impegnati in diverse iniziative. Molti rimangono in parrocchia, punto d'incontro per attività ricreative, di solidarietà e formazione. Dove nessuno è straniero.
Essere fratelli aiuta a divenire persone vere. Dà il senso del limite. Fa comprendere che l’errore è di tutti. Fa capire che l’amore non si assottiglia. E, soprattutto, che non siamo Dio.
La dolcezza di Cristo che Antonio ci indica è una sana provocazione per renderci consapevoli di come viviamo ogni evento della nostra vita personale e di relazione.
Da soli e in corsa la vita è il farsi largo affannoso che conosciamo. Comportarsi come se tutto intorno a noi fosse (e lo è) fragile, vuol dire riconoscere la realtà. Essere fedeli alla verità di noi stessi.