Acciaroli. Il libraio del porto
A giugno, la Libreria del porto ha riaperto. In inverno avevamo temuto che Paolo avesse deciso di smettere questo suo mestiere estivo. I conti non tornavano e i mesi del freddo avevano messo addosso malinconie. Credo che il sole e il mare abbiano parlato a lungo con il libraio Paolo Baron e alla fine lo abbiano convinto. Sono altrettanto certo che il libraio voleva farsi convincere. Non poteva rinunciare ai tramonti.
La Libreria è sulla banchina del porto di Acciaroli, cittadina del Cilento, terra di Campania. Le barche attraccano davanti ai libri, le onde, nei giorni di tempesta, cercano di scavalcare ogni ostacolo pur di andare a leggersi qualche pagina, il vento marino spinge i lettori verso gli scaffali. Deve essere la libreria più vicina al mare del mondo. E questa è la sola libreria che chiude «per tramonto». Paolo non appena il sole cerca di andarsene, lascia da soli i suoi libri almeno per un quarto d’ora, avverte i lettori con un cartello-esca («Chiuso per tramonto») e corre là dove si vede la nostra stella danzare sulla linea dell’orizzonte marino. Credo che Paolo faccia il libraio solo per questo momento. Ogni giorno scatta una foto al cielo che si arrossa.
Acciaroli (non dimenticate: qui era sindaco Angelo Vassallo, il sindaco pescatore, ucciso in un attentato nel 2010) è uno splendido paese. Vi è chi giura che Hemingway, nel dopoguerra, sia passato da qui e che Santiago, Il vecchio e il mare, non fosse cubano, ma zi’Antonio, pescatore cilentano, vecchissimo e dai capelli d’argento. Dicono che lo scrittore abbia passato giorni e giorni con lui. A noi piace credere a questa storia. È una storia di libri.
Paolo è venuto ad Acciaroli fin da bambino. Ha casa qui. Vive a Roma, fa l’editore, sceneggia Graphic Novel e, in estate, da quattro anni, si trasferisce su questa banchina. Un libraio sulla frontiera fra mare e terra. Ai primi di giugno aspetta i pancali con i nuovi libri. Monta la sua libreria. Apre alla metà del mese, chiuderà solo dopo la metà di settembre. Vendite estive: De Giovanni, Camilleri… ma poi, qui, scopri che i libri sono un’algebra di stupore, il mare e il tempo possono fare scherzi: Paolo è certo che l’estate sia l’occasione per comprare il Simposio di Platone o la biografia di Thelonius Monk. Da leggere in spiaggia. Sì, credo che sia possibile. Seguite i suoi consigli. Paolo saluta il sole e corre a riaprire la sua libreria.