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Gian Luca Favetto

Attraverso persone e cose

Il racconto della poesia
05 Settembre 2020 | Recensione di
Gian Luca Favetto, Attraverso persone e cose
Scheda
add
2020
Incendi
€ 13,00

La poesia? Una mappa di storie, un racconto di geografie. Dai libri trovati in casa, a quelli inseguiti, alle storie sognate, ogni incontro diventa un bagaglio necessario per la comprensione di come stare di fronte al mondo.

Questo «il senso» di Gian Luca Favetto per la poesia in questo volumetto uscito a fine agosto, illustrazione di copertina di Gabriele Pino.

Un libro da "bere" tutto d’un sorso, ma anche da assaporare con lentezza. Attraverso lingue, paesaggi e persone l’autore mette insieme vita e scrittura, guidandoci in un percorso in cui la poesia e la letteratura danno forma e direzione al vivere.

Ci sono Omero e i lirici greci, Pavese, Montale, Hemingway, la Yourcenar e Karen Blixen, insieme a Whitman, Byron, Shelley e Keats, e poi Rilke e Pollock, Chagall e Villon, L’attimo fuggente e 2001 Odissea nello spazio, Bolaño, Vignot e Wlliam Shakespeare.

Alla domanda «che cosa ci insegna e ci lascia la poesia?», Favetto risponde con la sua esperienza di lettore e di scrittore attento ai luoghi e agli uomini che li abitano: dalla Val di Chy alla baia di Halong, dal Mont Ventoux al Golfo di La Spezia, il Roero e il cimitero romano degli inglesi, Parigi, il Sudamerica e New York.

Se gli chiedi, poi, una definizione, risponde così: «Giardini immaginari con veri rospi dentro. È la definizione più folgorante di poesia che abbia incontrato.

È anche l’unica che ricordi e che posso offrire, se costretto ad armarmi di parole per rispondere alla domanda che cos’è la poesia. Altrimenti, se non si pretendono parole, faccio un sorriso».

Per poi aggiungere: «Questa è la poesia, per come la intendo io: leoni che ruggiscono scritture, partenze che sono ritorni, sconfitte che rivelano il coraggio capace di giustificare una vita intera».

Tiene tutto e tutto raccoglie e accudisce, la poesia. Con la sua forza e la sua grazia cuce insieme singole esistenze e popoli interi, folgoranti imprese e ordinaria quotidianità, legami profondi e prime scoperte. Lo fa con versi, suoni e parole che servono per andare.

Per ripartire ogni volta e cercare la propria meta…o la propria metà.

Data di aggiornamento: 05 Settembre 2020