Ricordando Ernesto Cardenal, uomo di fede, rivoluzione e poesia

Il teologo-poeta nato a Granada nel 1925 si è spento domenica 1 marzo a Managua, in Nicaragua, dove viveva. 
02 Marzo 2020 | di

Padre Ernesto Cardenal, il teologo-poeta che raccontò nei suoi versi la rivoluzione in Nicaragua del 1979, è scomparso domenica 1 marzo all'età di 95 anni, all'ospedale di Managua, dove era ricoverato da quattro giorni per problemi respiratori.

Per ricordare il monaco trappista discepolo di Thomas Merton, sacerdote nel 1965, nonchè fondatore della Comunità religiosa di Solentiname, che «immischiò» la sua fede cristiana con le vicende degli uomini e delle donne del proprio Paese, ripubblichiamo la sua lunga poesia scritta nel 2018 in esclusiva per i lettori del «Messaggero di sant’Antonio».

Accompagna il testo, un evocativo disegno di Valentina Salmaso, rimando a un’antica fiaba popolare, I sei ciechi e l’elefante, che dice l’importanza dell’ascolto e del saper accogliere il punto di vista dell’altro.

 

Come in cielo così in terra

 

Miliardi di galassie con miliardi di stelle

(ci sono oltre centomila milioni di galassie)

la nostra galassia ha trilioni di stelle 

è soltanto una di milioni di galassie

un gas stellare

e un gas di galassie

apro la finestra e guardo

le stelle da dove veniamo

sembra che l’universo abbia avuto uno scopo

nel quale c’entriamo noi

l’universo autocosciente:

polvere di stelle

che di notte può

guardare le stelle

Nati dall’esplosione di supernove

figli del Sole e del Sistema Solare

Abbiamo un ruolo nell’universo?

Io direi di sì

Siamo in un universo quasi vuoto

che per la maggior parte non si vede

circondati ovunque dal mistero 

in mezzo a una materia che non vediamo

un universo quasi tutto invisibile

e cosa sia la materia non sappiamo

Ogni galassia si allontana da noi 

quasi alla velocità della luce

luce che soltanto adesso arriva a noi

un universo di dimensioni sconosciute

forse con altri mondi che non vediamo

un milione di milioni di stelle

piccolissime ma che sono come il Sole

e la galassia stessa un punto nell’universo

insignificante per il cosmologo

Il Sole stella normalissima

in un angolo qualsiasi dell’universo

non siamo in esso per caso

Qualcosa di così immenso 

può esistere senza uno scopo?

E milioni di umanità nell’universo!

Se da loro si è incarnato non sappiamo

la teoria del mondo creato per niente

O Dio ci amò

quindi c’è l’universo

Niente esiste da solo

essere è essere uniti

essere è essere con qualcuno

tutti connessi a tutto

e niente è scollegato

tutti gli esseri viventi imparentati

fummo uno solo nel Big Bang

e rimpiangiamo quell’unione

siamo un cosmo comunale

matrimonio / amicizia / comunità

La materia stessa tende a unirsi

la molecola è più grande che può 

le proteine spuntano appena possono

milioni di galassie nell’universo

con la nostra stessa composizione 

dall’umile quark alla galassia

la materia in evoluzione verso Dio

Poi fummo cellule con clorofilla

Siamo generosi per il sole

che sempre ci inonda di luce e cibo

luce che è cibo

perché le piante mangiano luce

una reazione chimica chiamata fotosintesi

clorofilla: luce del Sole e acqua della Terra

per cui le piante sono verdi

la varietà di forme e dimensioni delle foglie

una sull’altra lottando per avere Sole

e la luce fatta sandwich e fatta vino

«Io sono la luce» disse Gesù

luce e cibo

L’universo non è solamente per l’uomo

e la Buona Novella è per tutta la creazione

il mondo intero con le grida del parto

il suo mistero che circonda tutti

ed è quasi tutto spazio vuoto

la maggior parte materia ignota

che non si vede

universo nato dal vuoto

E di nuovo la domanda 

perché esisto

perché c’è un universo

moltissimi pianeti intorno alle stelle

figli di supernove

dove la materia inerte si è fatta vita 

vita come complemento della materia

e noi coscienza dell’universo

con il dovere di completare l’universo

anche se siamo ancora incompleti 

Pianeta normale e stella normale

senza niente di unico nel cielo stellato

tranne la storia d’amore di Dio con noi

Dio fattosi uomo e gli uomini Dio

tutto connesso con tutto

e con la irresistibile unificazione

attrazione maggiore dell’energia nucleare

un universo nel quale il sesso

è il grido della nostra incompiutezza 

Dio è necessariamente più di uno

perché è Amore

è due ed è tre

Dio Amore non è un motore immobile

ma evoluzione e cambio 

è il futuro che ci chiama

e la resurrezione il nostro futuro

tutti uniti nel centro del cosmo

lì ci sono molti posti ha detto Gesù 

Unico pianeta del sistema solare

con luci nella notte

E siamo l’anello di Dio

Dio sogna noi 

ci vuole in un mondo diverso

senza i peccati della disuguaglianza 

i ricchi più ricchi e i poveri più poveri

dove nessuno domina nessuno

tutto è di tutti

la Rivoluzione Francese un’azione di Dio

disse Victor Hugo

Una stella consapevole nel firmamento

Dovevamo fare qualcosa di bello nel cosmo

ricostruire il paradiso

il più possibile

e la meta è l’uguaglianza

che la terra si ricopra di uguaglianza 

uguaglianza che è come Dio

Martí sbarcò a Cuba

e nella costa cantò come un gallo

«Non ci siano poveri tra voi»

fu il sogno di Dio

ma dal Neolitico c’è disuguaglianza 

La parola ci ha distinto dagli animali

l’unico animale vestito

lasciammo la giungla per la savana africana

quadrupedi arboricoli divenuti bipedi

anche se più difficile vivere con gli altri

restando sugli alberi 

non sarebbe esistita la scrittura

la liberazione della mano divenne scrittura

mano prima umile pinna

di una specie di pesce ormai estinto

Sugli alberi non saremmo stati

il più grande cambio nella storia del pianeta

La nostra anatomia non fu per caso

la pinna del pesce con cinque tratti

è la mano con cinque dita

e le vesciche natatorie

sono i polmoni terrestri

le ali di adesso furono

piccole braccia di dinosauro

La fortuna di vivere senza dinosauri

i dinosauri sono diventati uccelli 

adesso quasi tutti siamo mammiferi

e l’inizio avviene succhiando mammelle

è da poco che abbiamo scoperto le galassie

è un caso se siamo diventati Homo sapiens

la minima variazione nell’universo

e non ci sarebbero gli esseri umani

Più vicino al Sole

i mari sarebbero evaporati 

più lontano si sarebbero congelati

Forse l’unica specie intelligente

intelligenti in quanto deboli secondo Darwin

martellando pietra e temperando selce

migliore l’arma migliore la caccia

dalla savana africana a pilotare aerei

Per milioni di anni soltanto batteri

E com’è successo che da lì

siamo nati noi?

Siamo un cosmo autocosciente

l’universo consapevole siamo 

Dio ci amò

quindi c’è l’universo

in evoluzione verso Dio

Amore che noi chiamiamo anche Dio

che è oltre lo spazio-tempo

e non si può vedere 

non lo rilevano i nostri fotoni

la sua luce non è quella degli astri

ed è tenebra per noi 

100 milioni di galassie 

in qualcosa di meno di un atomo:

e fu il Big Bang

prima di tutto prima

un giorno senza ieri 

e il tempo è sorto da lì 

anche noi

e anche Gesù nella stessa evoluzione

imparò a parlare e a camminare come noi

il carbone del suo corpo è di stelle

anche lui polvere di stelle 

La spiegazione del perché c’è un universo

o non c’è spiegazione

evoluzione autocosciente 

e umanità che cresce verso Dio

Con una innata tendenza verso l’unione

verso l’aggregazione dell’umanità

Tutto ciò che nacque da Dio

con noi torna a Dio

tutti nati da due

creati dall’Amore

Non sono in alto le stelle 

loro sono atomi come noi

nate dalla polvere stellare

e sono anche loro di quella polvere 

Milioni di stelle consapevoli

i loro sacrifici brillano tutta la notte

l’esplosione di supernove

ci insegna a morire

La morte è necessaria per l’evoluzione 

il batterio quando si divide non muore mai 

e non evolve 

Il tempo in una sola direzione

dal passato caldo al futuro freddo

la Seconda legge della Termodinamica

è che tutto deve morire

strano che sia seconda a qualcosa

suprema legge la chiamò Eddington

La resurrezione dei morti mi riguarda

Lui si rese solidario con i morti

se tutto può 

ed è bene che tutto possa

può contro la morte

La morte è reale

ma non definitiva

Non muore tutto con la morte

Condannati a un’inevitabile estinzione?

L’estinzione totale dell’universo

che farà finire tutto nel nulla?

O lo creò affinché si trasformasse?

Il Sole ci brucerà

divenuto un gigante rosso

I sepolti nella Terra

rimarranno sepolti nel Sole

Dopo diventerà piccolo 

un nano bianco

e nessun pianeta sarà abitabile

Potremo scappare su Marte?

Sarebbe solo posticipare la fine 

L’universo ogni volta più freddo 

che si riempie di stelle morte, 

qual è il futuro di questo universo?

Senza idrogeno non ci saranno più stelle 

solo stelle morte e buchi neri 

Un universo vuoto

divenendo ogni giorno più

scuro e più freddo

Veramente la morte dell’universo

senza più Terra né Sole e solo

un mare di stelle morte

senza idrogeno per altre stelle 

soltanto un universo gelido

dai buchi neri

e dalle stelle morte 

Quando una stella si spegne 

affonda in un buco nero

ed è anche una stella nera

E non solo il Sole finirà

ma anche tutto l’universo

Tutto ciò che ha un inizio ha una fine

Come sarà essere senza universo?

Dio che contempla impassibile la sua fine?

Tornando a essere il noioso solitario 

dell’Eternità

No

Non tornerà tutto al vuoto da dove è venuto

Farà nuova la creazione ci ha detto

Un mondo nuovo senza entropia

non questo nel quale tutto si consuma

liberati dal tempo quella illusione

che disse Einstein

in un eterno presente

trasformati dall’Amore

fino a essere una specie nuova

In attesa della nuova creazione

Santa Teresina di Lisieux

morì con una tentazione di ateismo

vinse la tentazione dicendo:

e se non esisti io ti amo lo stesso.

 

(Traduzione dallo spagnolo di Zingonia Zingone e Celina Moncada)

Data di aggiornamento: 02 Marzo 2020

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