Autunno nella Valle delle Seghe

Principale via d'accesso alle Dolomiti di Brenta per i primi alpinisti nell'800, oggi la Valle delle Seghe è una delle mete più straordinarie del Parco dell'Adamello.
02 Ottobre 2020 | di

Di origine glaciale, la Valle delle Seghe in Trentino, nel Parco dell’Adamello, collega il Lago di Molveno con il Gruppo del Brenta, fino alla Bocca di Tuckett (2.648 mt). Non a caso nell’800 divenne la principale via di accesso alle Dolomiti per i primi alpinisti che si avventuravano tra le pareti del Croz dell’Altissimo e di Cima Lasteri, tra il Monte Daino, Cima delle Fontane Fredde e Cima Brenta. Il nome viene dalle antiche segherie ad acqua costruite lungo il corso del rio Massò, che scorre a fondo valle. Una di queste segherie – sulla sponda occidentale del Lago di Molveno – è tuttora visitabile.

Due sono le modalità per apprezzare al meglio questa magnifica e incontaminata valle. Ponetevi come meta il rifugio Croz dell’Altissimo (1.438 m), uno snodo molto panoramico ai piedi delle Dolomiti, dove potersi rifocillare e da dove – se vi restano energie – proseguire verso le vette. Per raggiungere il rifugio, il primo consiglio è di parcheggiare a Molveno, prendere la telecabina fino al rifugio Pradèl (1.367 mt) e, quindi, seguire il sentiero 340 fino al rifugio Croz dell’Altissimo. Procedendo lungo la parete del Croz dell’Altissimo, potrete ammirare la Valle delle Seghe dall’alto in tutta la sua magnificenza. E senza troppa fatica, perché il sentiero in questione, seppur un po’ sconnesso, risulta perlopiù pianeggiante e adatto anche ai bambini (pedule e bastoncini muniti).

Se invece siete dei montanari doc e le salite non vi spaventano, partite sempre da Molveno, ma imboccate il sentiero Ciclamino e proseguite dritti. Attraverserete tutta la valle, costeggiando il Rio Massò. Un percorso di un paio d’ore tra boschi di latifoglie e conifere che – specialmente in ottobre, in pieno foliage – dà il meglio di sé.

 

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Data di aggiornamento: 02 Ottobre 2020
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