C’è vita nel presepio!
Niente paura: non è che le statuine si animano e cominciano a muoversi né le pecorelle di plastica a belare né gli angeli appiccicati al cielo di carta a svolazzare! Eppure c’è vita nei nostri presepi, più di quanta ne possiamo immaginare. C’è tutta la vita di chi non ha smesso di sognare, di chi sta lottando per la propria fede e la giustizia, di chi ha preso troppe batoste nella vita eppure continua a benedire e non a maledire, di chi non ha perso la speranza e anche la carità se la tiene stretta, di chi vede meglio con gli occhi del cuore, di chi gioisce delle cose piccole e povere come quel piccolo bambino adagiato nella mangiatoia, di chi «nella vita non è tutto sullo stesso piano», di chi «o stiamo un po’ meglio tutti o stiamo un po’ peggio tutti», di chi «l’amore è come la manna nel deserto: va speso subito, senza arrivare a sera, pena andare irrimediabilmente perso», di chi sta provando a prendere sul serio, maledettamente sul serio, la parola del Vangelo.
Nel presepio c’è tutta la vita che noi ci mettiamo dentro: Dio se l’è già scelta una volta famiglia e casa, ora tocca a noi fornirgliene ancora una dell’una e dell’altra. Una madre, Maria, ci ha già messo tutto il travaglio e le doglie del parto: ora tocca a noi aiutare Dio a nascere ancora come uomo in mezzo a noi. Essì, il presepio sta davvero animandosi...
Buon Natale a tutti voi, cari amici!