Fino all'ultima goccia

Cambiamento climatico, inquinamento e consumi eccessivi stanno aggravando la crisi idrica globale, causando una crescente scarsità dell’acqua potabile in molte aree del mondo. I nostri comportamenti però possono ancora fare la differenza...
22 Marzo 2025 | di

A partire dal 1993, ogni anno, il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua per riflettere sull’importanza di questa risorsa vitale. Tuttavia, la crescente attenzione su questo argomento non ha portato a significativi miglioramenti della situazione che, anzi, peggiora. Cambiamento climatico, inquinamento e consumi eccessivi stanno aggravando la crisi idrica globale, causando una crescente scarsità dell’acqua potabile in molte aree del mondo. Anche in Italia, soprattutto in alcune regioni, le riserve idriche sono sempre più sotto pressione, con stagioni di siccità che si fanno, via via, più frequenti e intense. Chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, utilizzare lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico, installare riduttori di flusso e preferire la doccia al bagno sono solo alcuni esempi di azioni concrete che ognuno di noi può mettere in pratica per risparmiare acqua. 

Tuttavia gran parte del consumo idrico è indiretto e «nascosto»: parliamo del cosiddetto «consumo idrico virtuale», ovverosia la quantità di acqua utilizzata per produrre gli oggetti e gli alimenti che consumiamo. Ogni prodotto ha un’impronta idrica: ad esempio, per ottenere una tazza di caffè servono circa 140 litri d’acqua, mentre per produrre un paio di jeans oltre 7 mila. Per questo, oltre a risparmiare acqua direttamente, è importante adottare uno stile di vita che riduca i consumi e, in generale, lo spreco. Allungare la vita degli oggetti, riparare anziché buttare, comprare meno e scegliere con attenzione sono azioni fondamentali per ridurre l’impatto sull’ambiente e risparmiare acqua. 

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Data di aggiornamento: 22 Marzo 2025
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