30 Giugno 2023

Acqua, fonte di vita

Come la terra ha bisogno di acqua per rimanere stabile, così noi necessitiamo della vita spirituale per non lasciar cedere il terreno della nostra esistenza.
Acqua, fonte di vita

© Joshua Earle on Unsplash

Acqua. Metafora della quotidianità e della normalità, è elemento necessario per la nostra vita. Ancor più del pane, del cibo: senza acqua, in una settimana si muore. Oggi siamo alle prese con fenomeni estremi legati all’acqua: da un lato, la siccità, presente soprattutto nelle regioni tropicali del mondo, ma che ormai ha iniziato a lambire una fascia ben più ampia del nostro pianeta. Non piove, non nevica, i ghiacciai si sciolgono e la poca acqua che si ottiene fatica a infiltrarsi nel terreno e a scendere in profondità. D’altra parte, le precipitazioni improvvise e intense riversano un mare d’acqua in poco tempo, la corrente diventa incontenibile e invade ogni dove, senza limiti o differenze.

Abbiamo ancora negli occhi quanto avvenuto in maggio in Emilia-Romagna, e vogliamo ricordare con affetto tante persone che hanno vissuto quei drammatici momenti e che con coraggio si stanno rialzando, grazie all’impegno e alla solidarietà. Ma questa è solo l’ultima di tante calamità: basti pensare alle disastrose inondazioni dell’estate scorsa in Pakistan, ma anche negli Stati Uniti e in Australia, o in Germania e Belgio (2021), e la lista potrebbe continuare. Certo, la violenza della natura non si può controllare, ma abbiamo anche noi delle responsabilità: le emissioni di gas serra, che contribuiscono in modo preponderante al riscaldamento globale; l’inadeguatezza delle infrastrutture e delle politiche relative al rischio in certi territori sensibili; la cementificazione e lo sfruttamento eccessivo dei terreni, e molte altre. 

Di acqua ce n’è troppa o troppo poca; o non scorre affatto o sommerge tutto. Quando è troppa fa disastri e comunque defluisce, senza possibilità di essere utilizzata. Ma l’acqua più importante è quella che sta in profondità, quella riserva sotterranea a cui attingiamo, anch’essa minacciata dall’inquinamento e dalla mancanza di ricambio. In questo contesto, uno dei problemi più grandi è l’impermeabilizzazione del terreno che impedisce all’acqua di infiltrarsi e di alimentare la falda profonda. L’acqua scivola via, la falda progressivamente si prosciuga e la terra soprastante inizia a cedere e sprofondare (è il fenomeno della subsidenza).

Possiamo cogliere da questa immagine qualche utile spunto. Infatti, anche noi abbiamo bisogno di qualcosa di profondo che ci sostenga, altrimenti il terreno della nostra esistenza finisce per cedere. Ci riferiamo alla vita spirituale: nel dialogo con la samaritana al pozzo, Gesù parla di un’acqua viva che zampilla per la vita eterna, l’acqua che lui dà, che disseta veramente. Ma che cos’è? Una parola? Un insieme di buone idee che custodisco e poi tiro fuori quando mi serve? Forse anche questo, ma ha piuttosto i tratti di una relazione viva, capace di accompagnarci sempre. Come ricevere questo dono? Torna buona l’immagine del terreno: se è impermeabile, l’acqua non passa, se non lasciamo che si infiltri in noi, il dono non lo riceviamo.

La nostra vita è impermeabile quando non siamo disposti ad ascoltare, ad accogliere l’altro, quando siamo centrati su noi stessi. Eppure, allo stesso tempo, è presente in noi il desiderio di dissetarci, e se non abbiamo raccolto e conservato nel profondo l’acqua della viva relazione con gli altri, allora attingeremo da altri pozzi, nel tentativo vano di compensare questa carenza. E ne abbiamo ampiamente a disposizione: sono i beni di consumo che spesso vanno al di là del necessario… e somigliano a pozzi la cui profondità non è la misura del loro contenuto, ma della nostra cupidigia, perché sono senza il fondo della sufficienza e della sazietà: chiunque ne beve avrà sete di nuovo, e ne avrà ancora di più (come ricorda anche sant’Antonio nel Sermone della II Domenica di Quaresima).

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Data di aggiornamento: 30 Giugno 2023

2 comments

30 Giugno 2023
Sono una fan della vostra rivista e cerco di diffonderla.Oggi quando ho letto il editoriale sono rimasto sorpresa perche nel mio paese stiamo vivendo una mancanza di pioggia con la possibilitá di non avere acqua adatta da bere.il nostro Cardinale Daniele Sturla e tutta la chiesa chiedendo a DIO di mandarci pioggia.Stiamo facendo qualcosa di sbagliato que la natura si rivela. Grazie mille e AVANTI SEMPRE.Ana Maria Montevideo
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di ANA MARIA

7 Agosto 2023
AI .Redattori responsabili della rivista il messaggero ,la mia profonda gratitudine. Ogni mattina leggo gli editoriali del giorno, conforta L ánima per continuare avanti. Acqua vfonte di vita mi e piaciuto di piú ,con un grande insegnamento. Ringrazio a tutti e buone vacanze estiva. Oggi 7 agosto a Fra Massimiliano il mio desiderio buon compleanno. Arrivederci e a presto. Ana Maria Nicodemo .Montevideo Uruguay.
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di ANA MARIA

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