Il Rio Grande do Sul in ginocchio
Il bilancio dell’eccezionale alluvione che ha colpito lo Stato brasiliano del Rio Grande do Sul, che conta più di 11 milioni di abitanti, somiglia a un bollettino di guerra: 150 morti, 130 dispersi, 800 feriti, 600 mila sfollati senza una casa, oltre 200 mila abitazioni senz’acqua. E sono, purtroppo, dati provvisori destinati a peggiorare. Le settimane e i mesi che attendono il Rio Grande do Sul rischiano di essere drammatici. Le piogge torrenziali scese a metà maggio, in una stagione in cui si sono registrate anche temperature anomale, hanno ingrossato i fiumi che sono esondati, allagando tutto.
La catastrofe è di proporzioni apocalittiche e non sarà facile far defluire velocemente le acque anche a causa della morfologia del territorio.
Questa immane tragedia riguarda da vicino anche noi. Il Rio Grande do Sul è infatti famoso con l’appellativo di «ottava provincia veneta» dato che vi abitano un milione di discendenti di veneti, soprattutto bellunesi, trevigiani, vicentini e veronesi. Le associazioni di emigrati si sono già mobilitate, e la Regione del Veneto ha attivato un conto corrente bancario per raccogliere donazioni a favore di chi è stato colpito da questa calamità. L’IBAN è IT 35 A 02008 02017 000107108523. Nella causale del bonifico bisogna scrivere: REGIONE DEL VENETO SOSTEGNO EMERGENZA ALLUVIONE RIO GRANDE DO SUL.
Ne parliamo con Oscar de Bona, presidente dell'Associazione Bellunesi nel mondo. Nel Rio Grande do Sul vivono 200 mila brasiliani di origine bellunese.