Largo alle buone notizie!
L’Osservatorio di Pavia ha calcolato che ogni giorno in media almeno tre ore dell’informazione televisiva italiana sono costituite da cattive notizie, cronaca nera e informazione ansiogena. A partire da questi dati e dalla sensazione che le buone notizie esistano ma non vengano raccontate abbastanza dai media, è nata, a fine 2014, l’associazione «The Bright Side» (in italiano «il lato luminoso») che, fautrice di un «Manifesto della positività», si occupa di mostrare anche l’altro lato dell’informazione, quello positivo, e il tanto bello che accade nel mondo.
Le persone che aderiscono a questa associazione costituiscono gruppi di lavoro volontari che, in giro per l’Italia, sondano quotidianamente i media per riconoscere le buone notizie e le best practices. Le portano quindi in prima pagina, conservandole in un «contenitore digitale» gratuito e liberamente accessibile sul web attraverso i social media, in particolare Twitter (@thebrightside0) e Facebook (www.facebook.com/sidebrights).
I gruppi sono composti in prevalenza da studenti, i quali, insieme con i loro insegnanti, svolgono appunto un lavoro di ricerca e condividono le buone notizie in una bacheca social (la trovate a questo link: www.facebook.com/positivitybox0) insieme a tutte le altri classi partecipanti al progetto. Ogni settimana poi vengono selezionate dieci notizie positive e si crea un vero e proprio telegiornale delle buone notizie.