Oggi assistiamo a un’accelerazione della diffusione del vocabolario informatico nella lingua quotidiana, che rischia di trasformarla in una «neolingua» più oppressiva che liberante.
La violenza verbale genera violenza. Ne è convinto Bernardino Mason, obiettore che lo scorso 15 giugno è intervenuto al corso di formazione per giornalisti «Linguaggi di pace per una società riconciliata», organizzato dal «Messaggero di sant’Antonio».
Oggi comunichiamo tantissimo, ma in realtà parliamo sempre meno. E questo sta mettendo a serio repentaglio l’antica arte del conversare. Perché la conversazione è fisicità, corporeità. È vita.
L’ascolto dei podcast, o audio on demand, sta crescendo esponenzialmente in tutto il mondo. Molteplici le ragioni di questo successo, non ultima quel desiderio tutto umano e mai sopito di narrare e di ascoltare storie...