Si chiama «The bright side» («Il lato luminoso») l'associazione che, sulle orme di un apposito «Manifesto della positività», si occupa di mostrare anche l’altro lato dell’informazione, quello positivo, e il tanto bello che accade nel mondo.
«Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono» (1Ts 5,21). Lo ha rilanciato papa Francesco nella Gaudete et exsultate, cerchiamo di farlo noi di continuo sul «Messaggero di sant’Antonio». Serve discernimento, anche in internet, anche con i media.
Comunicare è già di per sé una bella scommessa. Figuriamoci comunicare qualcosa di inafferrabile e complesso come la fede… Gli autori di questo bel libro, però, non si lasciano scoraggiare e, alternando letture storico-sociali a indicazioni concrete, compongono un prezioso sussidio per chi si accinge a svolgere attività pastorale oggi, in piena era digitale. «I mondi della comunicazione hanno realizzato un ambiente che abitiamo senza soluzione di continuità nel lavoro, nello studio, nel tempo libero» scrivono Fabris e Maffeis nell’introduzione.
La ricerca della verità e la costitutiva fragilità di ognuno di noi, frati e giornalisti compresi, impongono di interrogarsi e ascoltarsi spesso. Talvolta persino di cambiare idea.
Si è spento il 5 luglio 2017 Joaquín Navarro-Valls, indimenticato portavoce di Giovanni Paolo II. Per l’occasione riproponiamo questa ampia intervista, uscita sul «Messaggero di sant’Antonio» nel marzo 2010 col titolo di «Il Papa comunicatore».