Abbiamo bisogno di imparare di nuovo un modo più sano di comunicare. Talvolta la saggezza sta proprio nel saper mettere da parte le mediazioni per tornare a fare spazio a una voce e a un volto che siano quelli umani.
Fondato nel 1898, il «Messaggero di sant’Antonio» continua a portare nel mondo il messaggio antoniano di «vangelo e carità», guardando alla realtà complessa del nostro tempo con gli occhi del Vangelo e una particolare attenzione agli «ultimi».
Il suo compito è supportare le imprese italiane (e non solo) mentre fanno il loro ingresso nel mercato cinese: è l'agenzia di comunicazione e marketing Social Cloud China di Ambra Schillirò.
Nel leggere un libro, non possiamo che farlo dal nostro punto di vista. Soprattutto se quel libro, e questo lo è, offre più livelli di lettura molto coinvolgenti (grazie a una scrittura che procede implacabile, qua e là avvolta di dolcezza e persino ironia): lo leggi quasi fosse un romanzo, un diario personale, ma anche un resoconto clinico, a uso e consumo di una propria ricerca di autoterapia guaritrice.
Oggi, si dice, è l’epoca della comunicazione: tutti comunichiamo di continuo anche, e forse soprattutto, attraverso i social network. Ma siamo proprio certi che ciò che facciamo sia davvero comunicare? O non si tratta, più semplicemente, di uno scambio di informazioni?