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Lorena Bianchetti

Una guerriera disarmata

La battaglia quotidiana delle donne normali
19 Gennaio 2019 | Recensione di
copertina libro Una guerriera disarmata
Scheda
Piemme
2018
€ 16,90

«Una guerriera disarmata»: si definisce così Lorena Bianchetti, giornalista, conduttrice e «penna» apprezzata anche dai nostri lettori, che hanno potuto seguirla per quasi un decennio sulle pagine del «Messaggero di sant’Antonio». Non è un caso che Lorena abbia scelto proprio l’immagine della guerriera senz’armi come titolo del suo primo libro. In queste pagine la conduttrice e giornalista racconta, infatti, con semplicità – e con l’immancabile sorriso che riesce a trasferire anche sulla carta – la sua vita, narrandola attraverso le storie, gli incontri positivi e le delusioni che hanno costellato i suoi giorni. Ne emerge il volto di una donna vera, semplice e caparbia al contempo, capace di mostrare senza ipocrisie anche gli aspetti più difficili di una carriera costata sudore e fatica. Ma in grado anche di esprimere gratitudine (dote rarissima, e non solo in certi ambienti) per i tanti «angeli» che hanno creduto in lei e le hanno indicato il percorso da seguire, permettendole di raggiungere il successo pur restando fedele a quei valori irrinunciabili respirati in casa sin dall’infanzia. Leggendo queste pagine non si può non restare colpiti dalla determinazione che Lorena ha messo in ogni sua scelta. Una determinazione che stupisce chi vede in lei solo l’aspetto esteriore così dolce e delicato sia nei tratti che nei modi.

Avvicinatasi alla danza per caso («per i miei genitori era darmi la possibilità di fare un’attività motoria, tra l’altro interna alla scuola che frequentavo» confida) a soli 4 anni, ne è rimasta folgorata. Una passione forte a tal punto da convincerla a inscenare (nemmeno seienne) una «lotta nonviolenta» fatta di digiuni e atteggiamenti cupi quando i suoi decidono di farle interrompere la scuola di ballo. Morale: retrofront subitaneo e convinto di mamma e papà che, da quel momento in poi, non hanno mai mancato di sostenerla nel suo percorso professionale.

Lo stile volutamente colloquiale e l’immediatezza della scrittura fanno di queste pagine un libro per tutti, soprattutto per le ragazze più giovani. Lorena dimostra come non ci siano strade precluse alle donne, se si è disposte a mettere in campo voglia di imparare, spirito di sacrificio, competenza e capacità di rischiare. Fatelo leggere, questo libro, alle vostre figlie. Fatelo leggere alle vostre nipoti o giovani amiche. È un antidoto al cinismo di questi tempi. Insegna la sana testardaggine, testimonia l’onestà e il coraggio di un percorso che può portare talvolta anche a scherni o derisioni. Sottolinea l’importanza del non darsi mai per vinte, nonostante gli sgambetti e le delusioni. E, soprattutto, mostra la necessità di saper dire anche qualche «no», che potrebbe costare una carriera ma è indispensabile per custodire il rispetto per se stesse.

Data di aggiornamento: 19 Gennaio 2019