A lavoro tra invidie e nuove opportunità
«Cara Lorena, nel mio ufficio è arrivata da qualche settimana l’ultima assunta. Una ragazza competente e brillante, come se non bastasse pure bellissima e giovanissima… Tutti stravedono per lei, compresi capo ufficio e amministratore delegato. Per la prima volta in vita mia inizio a provare invidia. Invidia per la sua taglia 40, per quelle gambe chilometriche e la splendida vita che l’aspetta. Lei sta per sposarsi, io ho appena divorziato. Lei ha una carriera in ascesa davanti, io vado per il quindicesimo anno dietro la stessa scrivania a premere sempre gli stessi tasti e a riempire le stesse noiosissime tabelle. Vorrei solo dare una svolta alla mia vita. Vorrei non provare più questo senso di frustrazione». Giovanna - Milano
Cara Giovanna, è normale che l’arrivo di una neo assunta destabilizzi e crei squilibri all’interno di un gruppo forse troppo ancorato ai soliti schemi (soprattutto mentali). Quando ogni cosa è sempre uguale e ripetitiva si rischia di non avvertire più stimoli. La presenza di una nuova persona rimanda così alla costruzione di un rinnovato assetto. Se poi questa persona è anche affascinante e competente, le cose si complicano un pochino. Oltre a «rinfrescare» l’atmosfera, il o la collega costringe un po’ tutti a guardarsi allo specchio e a mettersi in discussione. Piuttosto che provare invidia, leggi questa situazione come un’opportunità per dare voce a quella che tu chiami «frustazione».
Dalle tue parole rilevo che qualcosa ti rende insoddisfatta e che per te è venuto il momento di ricominciare, di ricostruire. Le difficoltà, come anche i malesseri, devono essere trasformati. Lo so, non è semplice. Ma l’importante è fare il primo passo: il cambiamento vero e proprio poi arriva da solo. Concentrati dunque su di te. Perché non cominci a comportarti e a vestirti in modo da sentirti carina? Mi spiego meglio: non devi uniformarti agli schemi che la società detta o che l’universo maschile desidera. Ascolta la tua personalità, quella che ti rispecchia di più e nella quale senti di essere a tuo agio. Nessun vestito, per quanto bello, può competere col fascino dell’autenticità.
Hai vissuto il dolore di una separazione? Immagino che non sia stato semplice, ma devi andare avanti. Fai tesoro della prova che hai affrontato. Continua a credere nei sentimenti, nell’amore e nella bellezza della vita. Siamo dei privilegiati a poter aprire gli occhi ogni mattina: non possiamo ignorare un simile dono, tanto meno gettarlo alle ortiche. La tua giovane collega ha una brillante carriera che la aspetta? Anche tu hai molta vita davanti! Tieni presente che la possibilità di impegnarsi nel proprio dovere è già di per sé un grande dono per la coscienza. E ricorda, infine, che la realizzazione della vita non è data soltanto dal successo professionale. A generare la felicità sono anche i legami affettivi, gli interessi personali e i momenti di svago. Pensaci. E comincia a sorridere, perché dopo la tempesta arriva sempre il sole! Un abbraccio.