Il sepolcro vuoto di morte si rispecchia in un altro vuoto che invece è fecondo: quello delle donne che accolgono, per trasmetterla, una parola di vita.
Lasciamoci in questi giorni accompagnare alla croce da frate Francesco d'Assisi. Chiniamoci con lui ai piedi di Gesù e sentiamoci così solidali con ogni povero e offeso e ferito di questa nostra tragica umanità.
San Francesco con le stimmate ha ricevuto il dono di essere, essendo Cristo crocifisso in lui, il buco della serratura attraverso cui altri uomini e donne avrebbero potuto sbirciare e cogliere il battito del cuore del Padre.
«Ci vuole molto coraggio per accettare la giornata delle moltitudini di sofferenze. Il tuo sguardo tra le sbarre della cella che ti “ospita” smarrito si sfuoca, già stanco, dentro di te. Da subito c’è rabbia, ribellanza di tutto.