Al fine di fornire la migliore esperienza online questo sito utilizza i cookies.
Accedendo al nostro sito, l'utente accetta l’utilizzo dei cookie da parte nostra. Ok
Sì, la croce di Cristo scandalizza. Ma in questo scandalo sta tutta la nostra fede: perché la croce apre alla risurrezione e, anzi, trova senso solo nella risurrezione.
Un catino, un po’ di pane e vino, una croce, un po’ d’acqua, un cero acceso: tutta la settimana santa si esprime attraverso questi poveri e semplici segni. Che parlano però al cuore dell’uomo.
«Ecco il motivo delle prove: vivere, lasciando che tutto il senso della nostra vita lo sappia e lo conosca Lui solo». Così scriveva Benedetta Bianchi Porro, proclamata beata il 14 settembre.
I tagli sull’opera di Lucio Fontana ci riportano alle ferite che, in Gesù e solo in Gesù, possono trasformarsi in feritoie dove Lui può passare e risanare. Ne fecero esperienza i santi dell’Ordine francescano, che ricordiamo il 29 novembre.