Il racconto di un naufragio, interminabili ore in acqua con il mare forza 7, tempo che diventa lotta per la sopravvivenza e insieme spazio del ricordo. Riaffiorano alla mente tante persone e situazioni vissute dal protagonista, un tessuto vitale che lo spinge a non arrendersi: i genitori separati, la moglie, la figlia Rebecca, il caro zio coinvolto anche lui nell’incidente in mare e ora come lui disperso, e la promessa del nonno, avuta in un sogno, di ricevere la «chiave della vita».
La Legge 517 del 1977 ha portato l’Italia, primo Paese al mondo, ad abolire le classi differenziali e a sancire il valore di una scuola che lavora per l’integrazione delle differenze, piuttosto che sulla loro negazione.
Abramo ci insegna a fidarci dei piani apparentemente illogici di Dio anche sui nostri figli, perché è Lui la stella Polare, il riferimento. Non noi o le nostre aspettative.
Se non si impara a casa, e nei primi anni di vita, il valore della gratuità, da adulti saremo mossi solo dal denaro e non saremo buoni lavoratori. Lasciamo gli incentivi e le paghe ai grandi, e proteggiamo i nostri piccoli dall’impero del denaro.
La nostra è la fede dell’incarnazione, il nostro corpo è stato abitato dal figlio di Dio e questo lo ha «divinizzato» al punto che il Suo amore può giungere agli altri attraverso di noi. Non sprechiamo la fantastica opportunità di diventare amore.