figlio

Daniele Mencarelli

Fame d’aria

Recensione di

«Ha fame d’aria. È come se la realtà gli si stringesse addosso». La sensazione di soffocare è quella che prende Pietro, padre di Jacopo, diciottenne autistico a bassissimo funzionamento, cioè con autonomia molto scarsa, bisognoso di continua assistenza. Come può accettare questa realtà? Il romanzo narra di alcuni giorni trascorsi dai due in uno sperduto paese del Molise, bloccati lì per un guasto all’auto, e ci fornisce uno squarcio sul dramma (soprattutto interiore) vissuto dal genitore.

I figli unici vanno educati e cresciuti come tutti gli altri. Non hanno nulla di diverso o speciale, a meno che non siano i genitori stessi a vederli tali.

29 Agosto 2022 | di

Non c’è ascolto senza empatia, senza la cura del padre chino sul figlio. Ascoltare è un’arte che mette a disposizione testa e cuore.

27 Luglio 2022 | di
Eric-Emmanuel Schmitt

Diario di un amore perduto

Recensione di

«Oggi, come ogni giorno, una madre muore e c’è un po’ meno amore sulla Terra. Oggi, come ogni giorno, un bambino nasce e c’è molto più amore sulla Terra». È questa, forse, la frase più iconica del libro Diario di un amore perduto, di Eric-Emmanuel Schmitt, drammaturgo, scrittore, saggista, traduttore, regista e sceneggiatore francese naturalizzato belga, tra gli autori teatrali più amati e rappresentati in Europa. Un libro tutto giocato sulla cifra di quell’amore unico e insostituibile che lega una madre al proprio figlio.

Cécile Sauvage

L’anima in boccio

Recensione di

Cècile Sauvage (1883-1927) in questa silloge intesse un dialogo amoroso, e persino cosmico, con il figlio che porta in grembo, «sopra un cuscino di fiori d’aprile, / un bocciol d’uomo che ora sonnecchia», accompagnandolo fino all’inevitabile distacco del parto, «sarai allora un uomo, e non vivrai per me». Un inno alla maternità, ciò che fa di una donna quanto di più vicino al Dio creatore. Il figlio è Olivier Messiaen, noto compositore contemporaneo.

In un futuro post apocalittico un padre e il suo bambino affrontano il freddo, la fame e la paura per poter ricominciare a vivere. È il film di John Hillcoat «The Road».

16 Aprile 2021 | di

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