«Osserva come sia diversa la caduta della pioggia da quella della grandine. La pioggia cade delicatamente per fecondare, la grandine cade con violenza per distruggere» (Sant’Antonio, Sermoni, Annunciazione I, 8).
«L’aquila, così chiamata per l’acutezza della sua vista, o anche del becco, raffigura il giusto; (...) infatti ha una vista acutissima e quando per la vecchiaia il suo becco si ingrossa lo affila sfregandolo a una pietra...» (Sant’Antonio).
«Il termine sapiente deriva da sapore, perché come il gusto serve a distinguere il sapore dei cibi, così il sapiente è in grado di discernere le cose fatue da quelle pregevoli, il male dal bene» (Sant’Antonio, Sermoni, Cattedra di San Pietro, 10).
Godere di quanto si ha, sapendo che è tutto dono di Dio ci mantiene realisticamente con i piedi per terra. E, soprattutto, ci rende più solleciti nel seguire vie di solidarietà e condivisione.
«L’amore rende dolci le cose aspre e leggere quelle insopportabili; invece il timore rende insopportabili anche quelle leggere» (Sermoni – VII domenica dopo Pentecoste, 12).