Il testo narra quindici storie di migrazione del passato: pur essendo diverse nella forma rispetto all’oggi, l’autore rileva delle somiglianze, soprattutto nelle motivazioni. Si tratta di migrazioni forzate (per motivi politici o cause naturali), organizzate (come nel caso delle filles du roi in Canada) o libere (individuali o di piccoli gruppi). Un tema attuale, che rimanda al necessario impegno, da parte della comunità internazionale, rispetto al fenomeno migratorio.
È il tempo della grazia, il kairos. Quello nel quale Gesù vuole prendersi cura di noi. Quello che è pieno nella misura in cui è condiviso con gli altri.
La fede non è tanto, o non è solo, una questione di pensieri e parole, ma è soprattutto un modo concreto di vivere, con il quale mostriamo che Dio è il Signore della nostra esistenza.
Una raccolta di poesie in cui l’autrice traccia alcuni tratti del suo viaggio personale di giovane donna. Sono testi che parlano di una ricerca di vitache non si accontenta di raccogliere le molte voci che parlano nell’esistenza, ma fa spazio all’altro, fino all’incontro e al dialogo con Dio. Un percorso segnato da dubbi, ferite, dolore, ma anche da felici scoperte, in una dinamica costante tra mondo esterno e interiorità, che si apre alla speranza, alla gioia e alla riconoscenza.
La lingua può far tanto male, ma anche tanto bene. Con la lingua possiamo pregare, lodare Dio, dispensare buoni consigli, esortare. E soprattutto, come insegna sant’Antonio, solo frenando la lingua è possibile dedicarsi al silenzio.