Forse è questa la santità possibile a tutti: accettare un cuore diviso, perché Dio ci ama così. E siamo liberi. Liberi di prenderci cura del Bambino. Della vita.
Un racconto «fondativo» da duemila anni dà senso alle nostre scelte. È quello di un Dio che si fa bambino e che possiamo condividere solo condividendo noi stessi. Buon Natale!
Natale nei luoghi in cui è nato Gesù. Un Natale che si fa solidarietà, vicinanza, promozione di pace e di giustizia in storie concrete che incarnano i segni dell'incarnazione.
Ogni bambino è il «padre» dell'uomo che egli stesso diventerà. Nel suo sguardo ci sono già le sfide, le promesse e le speranze che la vita e il mondo hanno in serbo per lui. Il sorriso di Dio si fa in lui piccino, ma completo.
C’è vita nei nostri presepi, più di quanta ne possiamo immaginare. Nel presepio c’è tutta la vita che noi ci mettiamo dentro: ora tocca a noi aiutare Dio a nascere ancora come uomo in mezzo a noi. Buon Natale a tutti voi, cari amici!