Gesù è stato il primo promotore di inclusività della storia. Perché ha condiviso la sua passione con tutti, trasformando il perdono in un messaggio di vita.
Il movimento, l’integrazione reale, quella capace di produrre ricadute durature nella vita di ciascuno, parte sempre dal basso, dalle periferie e dalle persone che le abitano. L’esperienza di Greta Thunberg lo dimostra.
È quella forza che si genera dal basso, capace di spostare masse di pensiero e di persone, e di colorare il panorama di diversità. A scuola, e non solo.
«Quest'anno il Geranio non lo troverete solo sui balconi delle Dolomiti, perché ci sono io che ve lo metto in un libro». Parola di Claudio Imprudente e delle sue pagine dedicate a un viaggiatore che non sta mai fermo nello stesso posto, figuriamoci sui balconi.
L’assenza di alunni poveri, nomadi e disabili in una scuola non può essere mai considerata un valore aggiunto. Perché diversità è da sempre sinonimo di ricchezza. Lo insegna la storia…