Si può essere inconsapevoli promotori di inclusività e, al contempo, oggetto di inclusione. Leggere per credere la storia di Sara, collaboratrice scolastica affetta da sindrome di Down.
La storia è fatta di ponti, perché è dal collegamento tra due posizioni apparentemente distanti e inconciliabili che nascono i cambiamenti. Ed è un ponte "di successo" anche il Progetto Calamaio, che il 3 dicembre festeggia i 30 anni di attività.
Una rara malattia genetica – un cancro ereditario diagnosticato a 17 anni – non gli ha impedito di accedere a una brillante carriera lavorativa e di studi. E di essere motore di solidarietà.
Oggi pensavo a quante volte mi sono trovato bloccato ai piedi di una ripida e inaccessibile scalinata. Eppure ho sempre incontrato delle persone pronte ad aiutarmi, a sobbarcarsi il peso della mia carrozzina e a sollevarmi fino al piano superiore.