Dopo la sua morte, è stata trovata una sorta di testamento in cui il boss mafioso rifiutava i funerali religiosi, ribadendo però al contempo la sua fede in Dio. Ma, allora, serve ora pregare per la sua anima?
Uno dei problemi maggiori del nostro tempo è proprio la difficoltà a comprendere la complessità: il fatto di avere una prospettiva unica, per quanto possa essere rassicurante, non aiuta a dar davvero ragione di quello che viviamo.
Nella discussione tra sostenitori dell’assistenza sanitaria pubblica e quelli di un’assistenza privata, su un punto non si può derogare: la garanzia di tutela della salute di tutti, in particolare dei più poveri.
La lettera molto intensa di un lettore offre spunti di riflessione sul tema della violenza giovanile, soprattutto a proposito del coordinamento dell’azione educativa tra scuola e famiglia.
La fede non è tanto, o non è solo, una questione di pensieri e parole, ma è soprattutto un modo concreto di vivere, con il quale mostriamo che Dio è il Signore della nostra esistenza.