Raccontare storie è un potere che abbiamo: imporre un’unica storia la fa diventare la visione finale, crea uno stereotipo definitivo, che è però incompleto. Al contrario, c’è bisogno di vedere non solo il disastro, ma anche la possibilità: questo, secondo l’autrice, si fa soprattutto attraverso il racconto e la lettura. «Molte storie sono importanti. Le storie sono state usate per espropriare e per diffamare. Ma le storie si possono usare anche per dare forza e umanizzare».