La distanza tra i governanti e i poveri è un grande problema della democrazia. Senza una nuova competenza della politica e dei politici la distanza tra la vita e il palazzo è destinata a crescere.
Oggi la terra è piena di samaritani e donne siro-fenicie che ci attendono ai crocicchi della strade per spiegarci il Vangelo che loro non conoscono ancora: quando ci chineremo per ascoltarli?
Non è più il tempo di nascondersi dietro «le leggi del mercato», perché il mercato siamo noi: il mercato sono le nostre scelte, è la foto dei nostri valori, della nostra dignità, del nostro onore.
Il mercato è una faccenda di relazioni e le relazioni positive sono quelle che fanno crescere tutti e in cui non perde nessuno. In questo il mercato è davvero diverso dallo sport.
I ragazzi, soprattutto grazie al movimento Fridaysforfuture, ci stanno dicendo cose nuove sulla politica, sull’economia, sul presente e sul futuro del pianeta. Ascoltiamoli.