È in corso a Boston, organizzato dalla libreria I AM Books, il I° Festival della letteratura italoamericana. Non è che l’apice di una serie di iniziative che mira a far conoscere la letteratura italoamericana negli States.
Le cooperative del consorzio Sale della terra ad Avellino e Benevento danno lavoro a chi ha un passato doloroso alle spalle. Italiani e migranti assieme. Creano prodotti agricoli e artigianali ma soprattutto coesione sociale. E i piccoli centri risorgono.
«Accogliere» è un verbo e, prima ancora, un movimento che dovremmo reimparare. Non è un dovere, una buona azione che si fa perché è giusta o rispetto alla quale si trovano ragioni per non farla.
Immaginate una maestra dell’Ottocento, di buona famiglia, che d’improvviso abbraccia l’abito religioso e, dalla provincia di Milano, inizia un lungo viaggio che la porta a solcare ventotto volte l’oceano e a fondare ben sessantadue istituti in due continenti per dare conforto ai migranti. A un secolo dalla scomparsa di Francesca Cabrini, la storica e giornalista Lucetta Scaraffia ne ripercorre le coraggiose vicende terrene in un volume giunto nelle librerie con la prefazione di papa Francesco e la postfazione della regista Liliana Cavani.
ll 14 gennaio ricorre la 104ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, quest’anno sul tema Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati. Questo agile volume delle edizioni Qiqajon, la casa editrice della comunità di Bose, può aiutare ad aprire una intelligente riflessione sul tema, andando alle radici stesse dell’accogliere e dell’ospitare.L’autore, Francesco Piantoni – laurea in filosofia –, lavora da oltre dieci anni in una cooperativa sociale di Bologna
Il messaggio del Papa in occasione della Giornata mondiale per la pace offre lo spunto per ripensare il nostro modo di considerare il fenomeno delle migrazioni e progettare un nuovo futuro.