Da Penelope in poi, la storia è piena di donne creative rimaste nell’ombra. La mostra «W. Women in italian design», alla Triennale di Milano fino al 19 febbraio, attraverso una selezione di opere contemporanee getta nuova luce sulle risorse artistiche femminili.
Le braccia aperte e l’orlo del mantello che scivola tra le dita. La sagoma imponente e l’aiuola di fedeli che alle sue pendici sembrano tante fragili miniature in cerca di riparo.
È vero che, come nella celebre Tempesta del Giorgione, anche nelle opere di Francesco Hayez, fervente patriota e caposcuola della pittura italiana dell’età romantica e risorgimentale, si nascondono «oscuri» messaggi politici?