Il libro, scritto a partire dall’esperienza di don Fabio Rosini nel campo dell’evangelizzazione (tra l’altro, il percorso delle dieci parole e dei sette segni), è pensato per chi è impegnato nella trasmissione della fede. Anzitutto vengono messi in luce due elementi critici: la scissione tra realtà compresa e realtà vissuta, che porta a essere spettatori della vita, incapaci di ascoltare veramente la parola; la crisi della paternità e dell’autorità, che hanno l’effetto di compromettere il percorso che rende adulti autonomi, capaci di amare.
Da sempre i frati della Basilica sono impegnati nello studio delle Sacre Scritture. Sull’esempio di sant’Antonio, particolarmente dedito alla Parola di Dio, e di molti altri suoi confratelli che hanno dedicato alla Bibbia l’intera vita.
Il sonno è una parte della nostra esistenza che spesso trascuriamo, ma di vitale importanza: ce ne accorgiamo quando sorgono dei problemi di insonnia o, al contrario, quando è talmente pesante che non ci svegliamo proprio. In fondo, l’emblema della nostra società contemporanea è quello della «città che non dorme mai», in cui il tempo del riposo è un «impiccio necessario» per «fare il pieno» e poi ripartire nella corsa.
L’emergenza ecologica è ormai sotto gli occhi di tutti. Anche di coloro che magari fino a poco tempo fa minimizzavano, forti pure delle prese di posizione assurde di alcuni politici o di quelle interessate delle lobby economiche, fino a che ci è giunto tra i piedi, e i polmoni, un invisibile virus chiamato covid-19.
«La Bibbia dei poveri»: è un’espressione nota. Con essa si è soliti indicare per tanti fedeli di quei tempi, analfabeti e sprovveduti teologicamente, ormai anche non più in grado di intendere il latino delle solenni liturgie, gli affreschi che ricoprivano le pareti soprattutto delle chiese romaniche e gotiche. Che rappresentavano, appunto, l’unica modalità per loro di conoscenza e di apprendimento delle «cose sacre».