La vita fiorisce se gettiamo ponti sulle divisioni. Lo sanno bene nel paesino sardo di Ulassai dove, negli anni '80, l'artista Maria Lai realizzò un monumento ai vivi con quasi trenta chilometri di nastro turchino.
Fino al 12 maggio al Museo Archeologico di Cagliari una mostra ripercorre la figura femminile nella scultura, tra protostoria e preistoria. Viaggio nella bellezza, tra sacralità e astrazione.
Si chiama suor Maria Caterina, ma ormai tutti l’hanno ribattezzata «suor Google», per via delle sue doti informatiche. È la più giovane delle nove clarisse che abitano il monastero di Santa Chiara a Oristano.