«Nella canna, che è agitata dal vento, che è bella all’esterno ma vuota dentro, e il cui frutto è solo la lanugine, è raffigurato l’avaro, che è sbattuto qua e là dal vento della cupidigia» (Sermone III di Quaresima, 18).
«Chi cerca, desidera. Tanto sublime è la bellezza della divina Maestà, che infiamma della brama di sé tutti gli spiriti beati. Infiammandoli li ristora e ristorandoli accende ancor più il loro desiderio» (Sermone per la Festa dei Santi Pietro e Paolo, 17).
Stando a quanto afferma sant’Antonio, la penitenza ha a che fare con la gioia. Non solo. Anche con il coraggio e la fiducia. La pigrizia, invece, non c’entra nulla.
«Non lasciare un fiore per passare ad un altro, come fanno gli schizzinosi che sempre sfogliano libri, criticano le prediche, controllano le parole, ma non arrivano mai alla vera scienza» XI dopo Pentecoste, 13
«Chi versa ancora qualcosa in un vaso pieno, perde ciò che ci versa. Così anche nell’anima, se è piena di grazia, non vi può entrare la sozzura del peccato» Sermone Annunciazione II,11