Come la terra ha bisogno di acqua per rimanere stabile, così noi necessitiamo della vita spirituale per non lasciar cedere il terreno della nostra esistenza.
Quest’anno, per la prima volta nella storia della Festa della Bruna di Matera, la costruzione del Carro Trionfale è stata affidata a quattro donne artigiane, scenografe, scultrici, pittrici.
Un tessuto di relazioni in cui sono coltivate la gentilezza e la solidarietà è un terreno buono per la crescita sociale, che non si basa solo su obiettivi economici da raggiungere, ma anche sulla gratuità dei gesti e delle azioni.
La debolezza che ci abita non è una malattia di cui dovremmo liberarci, è piuttosto la condizione che caratterizza la nostra bellezza e la nostra ricchezza più vere.