Un portale che rende accessibili a tutti le espressioni artistiche e conserva digitalmente il patrimonio culturale mondiale: questo e molto di più è Google Cultural Institute.
C’è uno strano parallelo tra il mondo del computer e del web e quello della fede. A partire dal linguaggio – salvare, convertire, giustificare, icone… – per giungere alla relazione. Che, alla fin fine, è ciò che conta davvero.
«Sul web siamo noi la merce» risponde Gianni Riotta. Mai prima d’ora ci sono stati così tanti dati personali e sensibili in circolazione. È la fine della privacy? Forse sì, ma difendersi è (almeno in parte) possibile.
Noi italiani siamo abituati a svalutarci, e invece non siamo sempre in tutto gli ultimi della classifica: la Dichiarazione dei diritti in Internet approvata dalla Camera il 28 luglio 2015 ci vede addirittura in pole position: il nostro è il primo documento del genere elaborato in una sede istituzionale, ed è una Carta di ottima qualità.