È sostenibile un modo di abitare il mondo dove la crescita non sia solo tecnoeconomica ma integrale: dove le persone siano nutrite (e non di solo pane), dove ci si prenda cura delle fragilità.
Perché pretendiamo che l’altro o l’altra ci appaghi invece di chiedere a noi stessi quel cambiamento utile ad amare chi il Signore ci ha posto accanto?
Una cappa di pregiudizi si è abbattuta sull’infanzia nei giorni della pandemia, mettendo a rischio la crescita dei più piccoli in un momento cruciale della loro vita.
Ricordiamo che non c’è nulla di più naturale delle paure infantili. Vanno accettate come normali e affrontate con il contatto affettivo piuttosto che con il ragionamento.